di Vincenzo Marchitto
L’attesa è finita. È tempo di NBA Finals. Siamo finalmente giunti al momento clou della stagione, la serie che decreterà il vincitore del titolo 2014-2015 della lega. L’ambito Larry O’Brien Trophy verrà consegnato a breve alla squadra più forte del mondo, più forte dell’anno. È la finale che tutti sognavano, che tutti speravano sin dall’inizio, tra i due team che hanno dominato la Eastern e la Western Conference: i Cleveland Cavaliers e i Golden State Warriors.
Parliamo di Cleveland, la cui storia fa riecheggiare nell’aria un’atmosfera da film americano cominciato male che sta per concludersi nel migliore dei modi in attesa del lieto fine che tutti i tifosi dell’Ohio si aspettano. Quando hai in squadra il miglior giocatore di pallacanestro vivente, hai tanto dalla tua parte: il Re, King James, il Prescelto, o in qualsiasi altro modo vogliate chiamarlo, è tornato a casa, a Cleveland, dove è nato, nella squadra che lo ha lanciato in NBA, e vuole vincere. Ha dimostrato per l’ennesima volta di essere dominante, e di riuscire a cambiare le sorti del gioco in qualsiasi momento, da solo. Dopo una stagione regolare pressoché “normale” con il raggiungimento del secondo posto, ha acceso i motori ai Playoff, e ha annientato chiunque sulla sua strada, raggiungendo la quinta Finale in cinque anni. Sì, avete capito bene, cinque su cinque. LeBron James è una fusione tra Cristiano Ronaldo e Messi, un carro armato che va a 100 chilometri orari. I Cavaliers hanno trovato una continuità e una completezza di gioco che ha permesso agli uomini di coach Blatt di raggiungere le NBA Finals senza troppi sforzi.
Passiamo alla seconda finalista, i Golden State Warriors. I campioni della Western Conference sono senza dubbio la miglior squadra dell’anno, con il miglior record dell’anno, e soprattutto col miglior giocatore dell’anno. Il nome è Stephen Curry, un ragazzo col viso pulito, che ha decisamente esaltato gli appassionati di tutto il mondo con un ottima annata. Parliamo del prototipo di “Fenomeno”, un Ball-Handling fuori dal comune, e secondo i più il miglior tiratore da tre di sempre. La mano vellutata di Steph ha guidato i suoi Guerrieri verso le Finali, con prestazioni sovrannaturali, tiri da centrocampo e crossover da far girare la testa. La naturalezza del gioco del numero 30 è quasi imbarazzante, fa sembrare elementari passaggi e tiri impossibili sia da pensare che da realizzare.
Tiriamo le somme, volete sapere chi vincerà? Io vi dico la mia.
– Vince Cleveland perché: LeBron e compagni si portano a casa il titolo se il 23 fa quello che sa fare, e se il suo supporting cast esprime una pallacanestro di alto livello in modo continuo. Sulla carta forse meno forti, i Cavaliers hanno dalla loro un fattore fondamentale, l’esperienza (di LBJ). Inoltre nessun giocatore dei Warriors ha mai partecipato alle Finals, nessuno.
– Vince Golden State perché: i Warriors diventano campioni se si comportano da Warriors. Durante tutta la stagione hanno dimostrato di essere i migliori, e salvo imprevisti sono i favoriti alla vittoria finale. Steph Curry dovrà essere al 100% per fermare LeBron, ma grazie all’aiuto di Thompson, Green e compagni, il lavoro dovrebbe essere più dolce.
Conclusione: il migliore al mondo contro il migliore dell’anno, sono un sognatore e dico Cleveland. Mettetevi comodi sul divano, l’attesa è finita. È tempo di NBA Finals.